Rumore di macchine che passano
E antifurti che impazziscono
Piccoli uomini grigi come topi
Che si aggirano su scale mobili immobili
Tra circuiti elettronici e pubblicità
Sono loro i cervelli moderni di questa città
Chilometriche file di vecchi e bambine
Incollate su grandi vetrine
Come tante figurine
Che trascinano via carrozzine
Nel frattempo i mariti nei bar
Tra una birra ghiacciata e un pallone
Si indignano per un rigore
Guardali
Come si vestono
Come si guardano
Come bisbigliano
Sembrano in tanti a camminare
Ma tutti quanti, se guardi bene
Restano qua
Vado via
Vado via
Da questa gente che mi giudica
Mi scarta poi mi mastica
Mi vorrebbe catturare
Per costringermi a giocare
Nella plastica
Fatelo voi
Confezionatevi il futuro
Io mi sento più sicuro
Lontano
Uno sparo che si amplifica
E la gente si moltiplica
Chaos nelle strade
Ricomincia la marcia frenetica
Di un'isterica folla violenta
Che avanza compatta verso i metrò
Invadendo palazzi, mercati, negozi
Parcheggi, casinò
Io, che li spio
Da questa finestra lontana
Sono sempre rimasto rinchiuso inchiodato
Nel buco della mia tana
Li ho visti tessere come ragni
Ragnatele di sabbia e cemento
Per poi dissolversi nel vento
E guardali
Come si specchiano
Come si ammiccano, si complimentano
Io non ci riesco
Grazie lo stesso
Vado via
Da questa gente che mi giudica
Mi scarta poi mi mastica
Mi vorrebbe catturare
Per costringermi a giocare
Nella plastica
Ma fatelo voi
Confezionatevi il futuro
Io mi sento più sicuro
Lontano
Lontano da voi
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